Restiamo Umani Testi

Restiamo Umani

Sarà l’istinto primordiale
L’ istinto naturale
Ma secoli e secoli di civilizzazione
Non han cambiato niente
Dai tempi delle clave
Non han cambiato mai
Il nostro istinto d’animale
Oggi più di ieri
Domina la paura
Oggi più di ieri
Domina la crudeltà
Domina l’egoismo
Domina il nostro Io
Domina l’ingiustizia
E vale solo il mio Dio
Occhio per occhio dente per dente
Spada per spada niente per niente
Occhio per occhio dente per dente spada per spada
Restiamo umani in alto le mani
Per l’uguaglianza
Tra gli esseri umani
Restiamo umani in alto le mani
Solo l’amore
Può darci un domani
Restiamo umani in alto le mani
Per un respiro
Un pensiero profondo
Restiamo umani in alto le mani
Per un sorriso che Illumini il mondo
Ecco l’uomo scimmia
Dall’alto del suo trono
Immagina il suo mondo
Dove non c’è più nessuno
Con l’odio nelle vene
E la ferocia di un leone
Brucia le città
Come ai tempi di Nerone
Oggi più di allora
Domina la paura
Oggi più di allora
Domina la l’avidità
Domina l’ingiustizia
Domina il nostro Io
Domina il capitale
E vale solo il mio Dio
Occhio per occhio dente per dente
Spada per spada niente per niente
Occhio per occhio dente per dente Spada per spada
Restiamo umani in alto le mani
Per l’uguaglianza
Tra gli esseri umani
Restiamo umani in alto le mani
Solo l’amore
Può darci un domani
Restiamo umani in alto le mani
Per un respiro
Un pensiero profondo
Restiamo umani in alto le mani
Per un sorriso che Illumini il mondo

 Testo di Antonio Resta

Mar dei migranti

Lasciai la mia casa un giorno di fine settembre
E tutti dicevano “andiam, che abbiamo da perdere”
Lasciai le mie poche cose
E un mazzo di rose
A mia madre
Giù alla spiaggia il cielo è sereno e tutti vogliono andare
L’Europa è vicina soltanto un filo di mare
Diedi tutti i miei soldi
Per un posto a sedere
L’acqua potevo sfiorare
40 miglia a Nord, e il cielo cominciò a gridare
Poi vidi luci distanti
Benvenuti nel Mar dei Migranti
E navigando nell’oscurità immaginavo una vita
Senza la guerra nella civiltà in un paese lontano,
Vidi negli occhi smarriti
Paura e terrore
Quando si spense il motore
40 miglia a Nord, e il cielo cominciò a gridare
Poi vidi onde giganti
Benvenuti nel Mar dei Migranti
C’erano uomini donne e bambini stavano stretti e vicini
Qualcuno tremava, qualcuno piangeva mentre il mare si alzava
Lasciammo al nostro destino,
Lasciammo alla sorte
La vita o la morte
40 miglia a Nord, e il cielo cominciò a gridare
Poi vidi onde giganti
Benvenuti nel Mar dei Migranti
Nel Mar dei Migranti
Nel Mar dei Migranti.  Ch c’è arrivato non so      Chi si è salvato non so    Chi si è perduto non so.  Chi si è salvato non so 

 Testo di Antonio Resta

Nubi nere

C’è un vento di paura che piano sale su
Dall’Africa all’Oriente fino al vecchio continente
Sulle rotte dei mercanti, finanzieri e trafficanti
Armano le mani di fanatici briganti
Da Tripoli a Kobane, dall’Egitto alla Turchia
Crociate americane, la jihad e la sharia
Nere, nubi nere nella notte tuonano
Nere, nubi nere all’orizzonte avanzano
Arde il fuoco della guerra, popoli in fuga dalle città
Urla il cielo e scenderà, pioggia nera cadrà
Sulle strade e nelle città scontro immondo di civiltà
L’innocente pagherà in nome di Dio, Inshallah
Dai tempi degli antichi, dagli arabi ai crociati
Retaggi culturali dagli istinti più bestiali
Oltre il cielo e il mare, oltre la Terra e il Sole
Il mondo brucia ancora e gli dei stanno a guardare
Nere, nubi nere nella notte tuonano
Nere, nubi nere all’orizzonte avanzano
Nere, nubi nere all’orizzonte tuonano
Nere, nubi nere all’orizzonte avanzano

 Testo di Antonio Resta

Picchi in testa

Ricordo mi dicevi
Noi ce l’abbiamo duro
E con il tricolore ti ci pulivi il culo
E poi la verde folla
Sui monti con l’ampolla
E quei tuoi motti strani sui terroni sui romani
E poi carrocci fantocci
La casa è la nostra e voi. negher!!
A casa vostra
E poi la ronda la fionda
Polenta e Brianza
Tu non lo sai ma picchi in testa
Prima col nord secessionista
Poi padan federalista
Oggi fai il nazionalista
Tu non lo sai ma picchi in testa
Coi tuoi discorsi da squadrista
La propaganda populista
Tu non lo sai…ma picchi in testa
Ricordo mi dicevi
Sono tutti mafiosi
E dal Po in giù l’Italia non c’è più
Noi siamo quelli veri
Noi siamo quelli puri
Quelli coi fucili coi cannoni sui barconi
E poi palazzi parenti ministri contanti
E diamanti
Ma adesso basta davvero mi hai rotto…
La ruspa mi ha cotto
Tu non lo sai ma picchi in testa
Prima col nord secessionista
Poi padan federalista
Oggi fai il nazionalista
Tu non lo sai ma picchi in testa
Coi tuoi discorsi da squadrista
La propaganda populista
Tu non lo sai …ma picchi in testa
E prova a cancellare
Quel senso di paura
Che senza dirlo piano oggi ti cattura
E prova anche a pensare
Non serve l’armatura
Ne coi cannoni
Coi bastoni o le mura
E poi carrocci fantocci
La casa è la nostra e voi … Ro om!!
A casa vostra
Ma adesso basta davvero mi hai rotto…
La ruspa mi ha cotto
Tu non lo sai ma picchi in testa
Prima col nord secessionista
Poi padan federalista
Oggi fai il nazionalista
Tu non lo sai ma picchi in testa
Coi tuoi discorsi da squadrista
La propaganda populista
Tu non lo sai …ma picchi in testa

 Testo di Antonio Resta

Pino l'orb

 Testo di Mendes Vecchi

La musica del vento

 Testo di Antonio Resta

Le favole e le nuvole

Seduti a guardare
Le barche passare
Tu mi parlavi di te
Le onde e l’oceano
I gabbiani volavano
A scaldarci le mani io e te
E le isole e le nuvole
E i giorni correvano via
E gridavamo al mondo che
Niente mai ci cambierà
E coi sogni volavamo via
Na na na na na na na
Na na na na na na na
Le case assonnate
Su strade bagnate
Tu camminavi con me
Di sogni e promesse
Di risa e scommesse
Tu brindavi con me
E le favole e le nuvole
I cieli amaranto e magia
E gridavamo al mondo che
Niente mai ci cambierà
E coi sogni volavamo via
Na na na na na na na
Na na na na na na na
In posti affollati
Di luoghi sperduti
Tu ridevi con me
Di sogni e illusioni
Di frasi e canzoni
Tu scrivevi con me
E le onde che salutavano
E un addio lasciato qua e la
Poi tutto passa in fretta e va
Il tempo tutto cambierà
E il vento ci ha portati via
E le immagini che rivivono
Ora ovunque tu sia
E le favole e le nuvole
Il vento ci ha portati via
Na na na na nana
Na na na na nana
Seduti a guardare
Le barche passare
Tu mi parlavi di te

 Testo di Antonio Resta